Commento a Esodo - Vol 5 (13b-27a)

In questo volume vedremo l'epico passaggio del Mar Rosso; "canteremo" ogni parola del cantico di liberazione che Moshèh e tutti i figli di Ysra'èl intoneranno; osserveremo la manna e cosa essa rappresenta; studieremo meglio la battaglia contro Amalèq e la sua sconfitta; conosceremo da vicino il saggio suocero Ytrò; arriveremo ai piedi del monte di Sinày e ascolteremo la straordinaria potenza delle Dieci Parole. Ci sono molte leggi che, se lette in modo frettoloso o leggero, potrebbero non dirci molto. Ecco dove arriva la lente di Salamone: lui spiega, anche in modo molto dettagliato, tutti i colori di quella legge-istruzione, insieme ad eventuali conseguenze qualora questa non venisse osservata. Questo quinto volume della collana, dedicato all'Esodo, si concentra sulle Parashòt di Beshallàch, di Ytrò, di Mispatìm e di Terumàh. La Parashàt BESHALLÀCH narra delle colonne di nuvola e di fuoco (13b); la traversata del Mar Rosso (14); il cantico di Moshèh (15); la manna: il pane dal cielo (16); le acque dalla roccia e la battaglia contro Amalèq (17). La Parashàt YTRÒ continua la narrazione con i saggi consigli di Ytrò (18); gli israeliti raggiungono il monte di Sinày (19) e dei Dieci Comandamenti (20). La Parashàt MISHPATÌM continua la narrazione con le leggi israelitiche (21-23) e con Moshèh sul monte di Sinày (24). La Parashàt TERUMÀH continua la narrazione con i tesori del Mishkàn (25), delle istruzioni sulla costruzione del Mishkàn, dei suoi complementi d'arredo (26) e dell'Altare delle Offerte (27a).