Decorazioni Inconsapevoli

Questo scritto è composto da due differenti raccolte di poesie. La prima, di Giuliana Tripoli, è intitolata "Decorazioni inconsapevoli"; la seconda, di Massimiliano Irenze, si chiama "Sono cadendomi dentro". Le due raccolte erano già state pubblicate, sempre insieme, nel 2004, tramite una casa editrice. Alcuni anni dopo, scaduto il contratto, erano andate fuori commercio e in tale condizione erano rimaste fino alla presente pubblicazione. I due autori, infatti, di comune accordo, hanno deciso di valorizzare quel pezzo della loro vita e i versi che da esso sono scaturiti, come testimonianza immortale di brandelli della loro anima rimasti fotografati in quelle parole e nelle emozioni da esse evocate. In merito alla raccolta di Tripoli, è facile accostare i versi a delle immagini pittoriche; in alcuni casi sembra quasi di visualizzare dei quadri surrealisti. La sua poesia è fatta di paesaggi malinconici, emozioni crepuscolari; una desolazione lunare con un sottofondo umorale che richiama carillon infantili e i colori pastello di una speranza che a stento osa sollevare il capo verso i propri simili, ma che piuttosto si raccoglie in un intimismo contemplativo. A conferma della sua propensione per le immagini, l'autrice dissemina qua e là dei disegni che vanno a corredare e completare un percorso di comunicazione interiore. Nella seconda raccolta, l'altro autore, Irenze, pare attribuire un alone mistico al mondo che sta osservando e descrivendo. Miti e leggende culturali si intrecciano con odissee interiori; incubi angoscianti e sogni sublimi sembrano danzare tra loro a decantare l'estrema bellezza del mondo e la terribile enormità vertiginosa dell'universo. La voglia di affermare la propria esistenza e la fobia del percepirsi una inerme creatura mortale.